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LA BRACE DEL RICORDO
Senza raggi di sole,
senza soffi di vento,
sotto lo sguardo muto della sfinge
cresce già il muschio
sulle grigie rovine del tempo.
Dove passò il sentiero
dei giorni chiari
il buio incombe,
dove Ercole spezzò le sue catene,
frantumi inerti pendono
sopra conchiglie vuote.
Fra colline di cenere,
con un fragile cuore di foglie,
questa casa di pietra
resta il rifugio dei sogni perduti
lo scenario dell’opera incompiuta,
la brace del ricordo.
Dal libro: “Venti ritratti e altre poesie”, Ibiskos Editrice, 1996 |
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