Franca Maria Ferraris

 

 

LA BRACE DEL RICORDO

 

Senza raggi di sole,

senza soffi di vento,

sotto lo sguardo muto della sfinge

cresce già il muschio

sulle grigie rovine del tempo.

 

Dove passò il sentiero

dei giorni chiari

il buio incombe,

dove Ercole spezzò le sue catene,

frantumi inerti pendono

sopra conchiglie vuote.

 

Fra colline di cenere,

con un fragile cuore di foglie,

questa casa di pietra

resta il rifugio dei sogni perduti

lo scenario dell’opera incompiuta,

la brace del ricordo.

 

Dal libro: “Venti ritratti e altre poesie”, Ibiskos Editrice, 1996

 

 

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