Recensioni |
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Giudizi di importanti critici sulle opere - Recensioni 1996 |
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Belle e pregnanti le metafore, si sente veramente un’anima che canta, e con serena espressione di sana e concreta ispirazione, partecipa il proprio accoramento senza indulgere mai a banali sentimentalismi sempre in agguato. (“Elegia per la madre”) Enrico Bonino (Febbraio 1997) Qui, fra queste righe, (di “Elegia per la madre”) fra questi versi, si assiste veramente alla sublimazione della sofferenza e della memoria, qui si avverte con la presenza assidua (fino a coglierne i tempi del respiro) di chi “ha navigato tristemente sola/sulla diafana vela tesa al vento/senza cercare ragioni alla sorte/senza contare gradini al dolore/, il senso di una vicenda, di un dramma di una storia che segna e riempie un’intera esistenza. In queste pagine, l’ispirazione poetica, ha raggiunto un’armonia e un equilibrio invidiabili. MARIO MARIANIAgosto1996 __________________________________________________________________________________________
“Elegia per la madre” mi sembra, in assoluto, uno dei più belli e intensi libri che mai abbiamo discorso della figura materna, soprattutto per la forza e la verità con cui la corporeità del rapporto con la madre è rappresentata. GIORGIO BÀRBERI SQUAROTTIAprile 1996 |
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