Recensioni |
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Giudizi di importanti critici sulle opere - Recensioni 2009 |
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“Dedicato al silenzio” Bastogi, 2009 Ecco la nuova opera poetica della Ferraris, quasi un “itinerarium in lucem” dalle profonde tenebre della morte. Non è la prima volta che la nostra poetessa richiama in vita con la potenza della sua poesia una persona cara che negli eventi della vita l’ha abbandonata. Mi riferisco al bel libro ”Elegia per la madre” uscito nel 1996 che ho avuto modo di leggere così come le altre opere. Allora era veramente uno strappo, un acuto lacerante lamento di una giovane Demetra abbandonata in una tempestosa marea. LAURA RAINIERIRoma 26 giugno 2009
Giudizi critici al libro “DEDICATO AL SILENZIO” BASTOGI 2009. Ecco il giudizio critico che ne dà Giorgio Bàrberi Squarotti: “Sono lieto che sia uscita questa raccolta di versi di cosmica luminosità poetica. E’ molto raro che nella poesia del Novecento e poco oltre, il sublime sia raggiunto con tanto slancio e armonia, verità visionaria e contemplativa, come in “Dedicato al silenzio”, di Franca Maria Ferraris. Emozionato, rileggo e ammiro.”
Giannino Balbis così commenta il libro “Dedicato al silenzio”: “Con una originale mescolanza di lirica e racconto, attraverso dialoghi intensi e in forma quasi mistica con l’aldilà per il tramite delle stelle che sono il viso e il respiro del cosmo, ma anche le pulsazioni luminose del cuore, la Ferraris porta se stessa nell’aldilà e l’aldilà in se stessa, in un viaggio di luce e d’amore, dove il silenzio diviene parola infinita. Ringrazio per questo dono di rara bellezza.”
Sempre al riguardo, così esordisce, in un suo saggio critico, Laura Rainieri: “Ecco la nuova opera poetica della Ferraris, quasi un ‘itinerarium in lucem’ dalle profonde tenebre della morte”.
Dalla nota introduttiva, stilata da Neuro Bonifazi, si riporta: “Questo nuovo libro della Ferraris è un colloquio dove il dolore scava nel profondo e si espande, per tutte le pagine, in un tessuto variegato di ricordi, di domande e di risposte, di immagini talora consolanti, di versi coloriti, di sognate figure, e soprattutto di visioni stellari…”
Mentre, la seconda nota introduttiva di Sergio Giuliani, così conclude: “lo ‘xenion’ della Ferraris è un viaggiare per extratempi ed extraspazi nella più bella avventura conoscitiva che sia dato vivere all’uomo: il cielo sopra di lui e sopra la minuteria che vi si affranca”.
Nella postfazione di Giovanni Giraldi, si legge: “Il libro è costellato di gemme poetiche, così come il cielo è trapunto di stelle”.
Su “La Gazzetta di Bolzano” - Periodico di informazione arte cultura attualità- semestrale, dicembre 2009 N. 36 - Esce una recensione del libro “Dedicato al silenzio” stilata da Franco Maria Maggi da cui si estrapola quanto segue: “Una silloge di valenza apicale, copiosa di ammirevoli contegni, ma anche sempre risvegliata da sentimenti rari e ricchi di fascino… Ogni lirica vi è coniata su preziosa filigrana, mai sfocata o velata da appesantimenti fisici, sempre silente monade in cerca del cielo. Versi subliminali, proiettati su emisferi celesti, oltre ogni “entelechia”, stenebrati, conferiscono a questa raccolta una caratura esponenziale”. |
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