Recensioni |
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Giudizi di importanti critici sulle opere - Recensioni 2011 |
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“Animali in teatro”, Bastogi 2011 Ho letto “Animali in teatro” con interesse e, in più punti, con vivo coinvolgimento. Sembra che l’autrice si sia guardata attorno e abbia tratto dall’osservazione del nostri fratelli animali un saggio atteggiamento di comprensione nei confronti della labirintica, misteriosa complessità, in cui li ha posti l’Enigma Perfetto. Con piacere ho notato che non ha seguito le orme della favolistica classica da Esopo a La Fontaine. I suoi animali, infatti, sono ‘persone’, maschere dei vizi e delle umane virtù, ma esseri vivi, conosciuti per esperienza diretta o indiretta o evocati e reinventati dalla fantasia. Ognuno di essi, come nella “Spoon River Anyology” di Edgar Lee Master (ma il parallelo finisce qui), si presenta e parla di sé, dei suoi bisogni, del dolore e della gioia di vivere: in breve, del suo effimero, misterioso essere nel mondo. E parlando di sé, e di ciò che fanno, gli animali, divenuti attori di sé medesimi, svelano il loro piccolo mondo: la nicchia che la sorte ha loro riservato; e allora, conoscendoli meglio nell’intimo - ed è l’autrice, con la sua poesia a rivelarcelo - ti rende conto che anch’essi sono nostri fratelli da amare e rispettare, così come gli esseri umani chiedono di essere amati o, quanto meno, non offesi nella loro dignità di esseri viventi. EMILIO SIDOTIGiugno 2011
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