Recensioni |
||
---|---|---|
Giudizi di importanti critici sulle opere - Recensioni a cura Renata Rusca Zargar |
||
Questa volta, più che di una raccolta di poesie, si tratta di una storia narrata in versi come gli autentici poemi eroico-amorosi del passato che tanto hanno colpito i nostri sensi. È la vicenda di Didone, una donna capace d’amore al di sopra di tutto, nel mito dell’amore eterno, che giunge dal mare con gli orecchini di perle e i “sandali alati” nascondendo “i palpiti del cuore / sotto i petali scarlatti di una rosa”. Inizia, così, il percorso magicamente femminile –e quale donna non si è sentita così? - di una vita anche oltre la vita, l’autobiografia di un cuore descritto con le immagini più affascinanti e doviziose, come è d’uso nella poesia della Ferraris. Un canto maturo e perfetto che non ha perso, però, l’entusiasmo, la dolcezza ed il coraggio della gioventù. Il mistero della passione unisce due persone e poi le allontana, “simile al vento che trasporta / il polline al pistillo / e poi con furia strappa / stami ed antere.” Davanti a Didone, a noi, appaiono luoghi avvolti dalla magnificenza della descrizione, vivi nel ricordo, la delusione che prende il cuore, “l’amore infranto” che spegne gli occhi, l’amore perduto che rende arida la pelle... Dinanzi alla poesia della Ferraris, che sa giocare in modo sublime con le immagini e le parole, eleggendo coinvolgenti archetipi, che inanella ghirlande di anafore, assonanze, consonanze con melodiosa ritmicità e divino splendore, non ci sono parole che davvero possano dire di più!
RENATA RUSCA ZARGAR |
||
Torna a recensioni |